Procedure di Cambio Operatore
Cosa prevedono le procedure nel caso di un Operatore c.d. Reseller? (Caso in cui l'Operatore che commercializza il servizio al dettaglio acquisisce il servizio di accesso e la risorsa di numerazione attraverso un Operatore Wholesale)
Nel caso di Reseller le procedure prevedono quanto segue. Il Reseller assegnerà il codice di migrazione al proprio Cliente finale, richiedendolo a sua volta al proprio Operatore Wholesale. Il Recipient ingaggerà la Fase 2, e successivamente la Fase 3, con l’Operatore Wholesale, il quale veicolerà i messaggi ricevuti dal Recipient all’Operatore Reseller per permettergli di gestire la relazione commerciale con il Cliente finale. L’Operatore Wholesale veicolerà poi le risposte del Reseller al Recipient. In altre parole le procedure stabiliscono che le attività tecnico/operative necessarie alla migrazione dell’accesso siano svolte dall’Operatore Wholesale, il quale si fa carico di assegnare il codice di migrazione alla linea e di comunicarlo al Reseller e di gestire tutte le comunicazioni previste nelle Fasi 2 e 3 verso il Recipient, verso TIM Wholesale e verso il Reseller stesso.
Come posso generare/ottenere i codici COW? Quando si possono utilizzare? Dove sono pubblicati i COW degli Operatori?
Qualora sia interessato ad avere attribuito il set dei 199 codici COW può in alternativa: (i)generare i nuovi codici COW evitando la sovrapposizione con quelli già pubblicati, e comunicarli a TIM alla casella info_COW_GO_274@telecomitalia.it (ii) richiedere a TIM, tramite casella info_COW_GO_274@telecomitalia.it, la generazione dei nuovi codici. Nel primo caso trasmetterà la lista in formato excel e TIM ne curerà l’eventuale deduplicazione (nel caso di sovrapposizioni) e la pubblicazione verso tutti gli Operatori. I codici COW degli Operatori che li hanno comunicati sono disponibili nell’area riservata del Portale Wholesale, sezione “Procedure di cambio Operatore (274 e NP “pura”)” – “Codici COW”). Per permettere agli Operatori di procedere all’aggiornamento dei propri sistemi informatici l’utilizzo dei nuovi codici COW verso i propri clienti finali deve avvenire almeno 30gg solari dopo la comunicazione a TIM Wholesale (art. 1 comma 8 delibera 52/09/CIR).
Come comportarsi nel caso in cui si rilevi l'utilizzo di un codice COW non documentato nella lista ufficiale pubblicata?
In questi casi è bene inviare una segnalazione alla casella info_COW_GO_274@telecomitalia.it per verificare la correttezza del codice comunicato dal Cliente finale.
Come deve essere fornito il codice di migrazione al Cliente finale? Puo' avere lunghezza inferiore a 18 caratteri?
Il codice di migrazione puo’ avere lunghezza inferiore a 18 caratteri, ciò accade quando il COR è inferiore a 12 digit (tipicamente 10 digit). In questi casi, per generare il codice di migrazione, si riportano le cifre del COR senza zeri aggiuntivi ed il codice di migrazione avrà lunghezza 16 caratteri.
Che cos'è il carattere di controllo?
Il carattere di controllo è un carattere che deve essere aggiunto al codice migrazione (senza però farne parte) e che serve nella FASE 1 della procedure per un effettuare controllo in acquisizione della richiesta del Cliente finale. Il carattere di controllo è utile al Recipient per verificare che il PIN, fornito dal Donating al cliente finale, sia valido. Il Donating è sempre tenuto a fornire il carattere di controllo al cliente finale; il Recipient utilizza tale codice solo in FASE 1, pertanto il carattere di controllo non viaggia nei tracciati di Fase 2 e di Fase 3. Le regole per la generazione di tale codice sono riportate nell’Allegato 1 alla Delibera n. 52/09/CIR.
Come posso avviare la procedura di cambio Operatore se, per un dato Cliente finale, l'Operatore Donating non ha rilasciato in FASE 1 il codice migrazione e/o non ha comunicato i parametri per il tool di FASE 2?
Al momento non sono state definite procedure operative alternative a quelle descritte per la gestione di questi casi specifici. L’Operatore che non ottemperi alle disposizioni previste dall’Accordo Quadro Migrazioni, implementando almeno i processi di FASE 1 e 2 è sanzionabile dall’Autorità, la quale vigila sul rispetto di quanto disposto.