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Accelerare lo sviluppo delle infrastrutture digitali in Sardegna e portare il territorio al centro dei processi di innovazione grazie ai fondi del PNRR e alla sinergia tra amministrazioni pubbliche e soggetti privati: è questo l’obiettivo dell’incontro ‘Le reti ultraveloci in Sardegna – PNRR Italia 1 Giga’, organizzato oggi da TIM in collaborazione con il Dipartimento della Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Infratel Italia e ANCI.
L’incontro rafforza la collaborazione tra tutti gli attori coinvolti promuovendo incontri con Sindaci e Amministratori con l’obiettivo di fornire loro tutte le informazioni riguardanti l’esecutività dei progetti, le tempistiche per il rilascio dei permessi e il quadro normativo di riferimento, con particolare attenzione al tema dei ripristini stradali. Un vero e proprio network, che fa seguito ad accordi e protocolli siglati fra le parti per sostenere le pubbliche amministrazioni locali che oggi si muovono in un contesto sempre più dinamico nel quale le infrastrutture diventano l’elemento abilitante per l’accesso all’ecosistema digitale, consentendo in questo modo una maggiore competitività ed efficienza dei servizi a favore del territorio.
L’evento ha visto la partecipazione del Capo Dipartimento per la Trasformazione Digitale, Angelo Borrelli, del Responsabile UO Infrastrutture e Operations di Infratel Italia, Luigi Cudia, del vice segretario generale dell’ANCI, Antonella Galdi, e del Chief Network Operation & Wholesale Officer di TIM, Elisabetta Romano. Presenti all’incontro, inoltre, il Presidente di Confindustria Sardegna Centrale, Giovanni Bitti, il Capo Dipartimento di ANAS Sardegna, Francesco Ruocco, la Responsabile Public Affairs, Chief Network Operations & Wholesale Officer di TIM, Angela Gargani, insieme a numerosi Sindaci dei comuni della Sardegna coinvolti nel progetto. Ha moderato gli interventi Giulio Di Giacomo, Responsabile Local Public Affairs, Chief Network Operations & Wholesale Officer di TIM.
L’obiettivo del Governo è realizzare infrastrutture di rete ad alta velocità in tutto il Paese, grazie a una strategia che si compone di cinque Piani operativi (Italia a 1 Giga, Italia 5G, Scuola e Sanità connessa, Collegamento isole minori) nell’ambito della Strategia Nazionale per la Banda Ultra Larga.
TIM, in raggruppamento temporaneo d’impresa (RTI) con FiberCop, l’azienda infrastrutturale del Gruppo, si è aggiudicata 7 Lotti del bando ‘Piano Italia 1 Giga’ per complessive 10 Regioni, tra cui la Sardegna, più le Province Autonome di Trento e Bolzano. Si tratta di un progetto ambizioso con tempi di attuazione stringenti che necessitano di piena integrazione e collaborazione di tutte le parti coinvolte e che, in particolare per la Sardegna, richiede maggiore sforzo e attenzione per le peculiarità del territorio e le dimensioni dell’intervento.
Il ‘Piano Italia 1 Giga’ in Sardegna, infatti, prevede la realizzazione delle reti ultraveloci in tutti i 377 comuni della regione, grazie ad un investimento complessivo di circa 510 milioni di euro, di cui oltre 356 di contributo pubblico e circa 154 da parte del Gruppo TIM, per la copertura in fibra ottica di oltre 350mila civici all’esito delle attività di ‘walk-in’, vale a dire i sopralluoghi tecnici eseguiti con l’obiettivo di rilevare il numero effettivo delle unità immobiliari oggetto di collegamento.
Ad oggi i lavori sono già partiti in circa 80 Comuni, che diventeranno oltre 140 entro quest’anno e circa 270 a fine 2025. Il completamento del Piano è previsto entro giugno 2026.
“Le reti ultraveloci sono un fattore cruciale per lo sviluppo economico e per migliorare l’accesso ai servizi per i cittadini – ha sottolineato il Capo Dipartimento per la Trasformazione Digitale, Angelo Borrelli -. Siamo qui oggi per ristabilire un solido legame con i territori e collaborare per potenziare le capacità dei Comuni nella gestione completa del processo di digitalizzazione a livello locale. Dobbiamo lavorare in sinergia come sistema Paese per non lasciare indietro nessuno e rilanciare il settore delle telecomunicazioni”.
“L’impegno di Infratel Italia è quello di accelerare le opere nei cantieri, snellire la burocrazia e velocizzare i tempi grazie agli strumenti forniti dal protocollo siglato lo scorso luglio con Anie e Ance – ha dichiarato il Responsabile UO Infrastrutture e Operations di Infratel Italia, Luigi Cudia –. I comuni interessati sono 377, con gran parte di essi sono state avviate interlocuzioni utili per l’avanzamento dei progetti”.
“Avere una connettività performante per tutti i territori è un obiettivo imprescindibile non solo per garantire pari diritti di cittadinanza a tutti, ma anche per permettere ai Comuni di completare quella transizione digitale sulla quale sono fortemente impegnati – ha dichiarato Antonella Galdi, vice segretario generale dell’ANCI. Per accelerare la realizzazione dei piani nazionali sulle reti ultraveloci, come il Piano Italia 1 giga, è fondamentale che gli enti siano messi nelle condizioni di conoscere programmazione e modalità di intervento, motivo per il quale ANCI ha deciso di accompagnare lo sviluppo dei piani PNRR promuovendo occasioni di approfondimento rivolte ai Comuni, come è questa dedicata a quelli sardi. Gli stessi Comuni della Sardegna – ha concluso – potranno poi utilizzare il format di convenzione con l’operatore che ANCI ha definito a livello nazionale, finalizzato a garantire le migliori condizioni per l’esecuzione dei lavori”.
“La Sardegna è la regione con il più alto numero di civici da collegare in fibra tra tutte quelle appartenenti ai lotti che TIM si è aggiudicata nell’ambito del Piano ‘Italia 1 Giga’ e l’incontro di oggi segna l’avvio di un importante modello di collaborazione tra tutti gli attori coinvolti, elemento fondamentale per un intervento di queste dimensioni – ha sottolineato Elisabetta Romano, Chief Network Operations and Wholesale Officer di TIM –. Si tratta di un’importante sfida che richiede un grande sforzo organizzativo da parte della nostra azienda per cablare oltre 350 mila civici alla conclusione del Piano. Per questo abbiamo già messo in atto una serie di importanti azioni a sostegno delle imprese appaltatrici locali per metterle nella condizione di fare fronte all’enorme numero di cantieri che stiamo aprendo nell’isola, con particolare attenzione al tema del reclutamento della manodopera. Contemporaneamente abbiamo potenziato le nostre strutture interne di progettazione con l’obiettivo di velocizzare al massimo l’esecuzione dei lavori. È inoltre necessario che tutti gli enti coinvolti siano sensibili all’importanza e alla portata del Piano, per questo vogliamo mettere a loro disposizione tutto il nostro know-how anche attraverso incontri dedicati”.