Quali sono i costi che un nuovo Operatore deve sostenere per usufruire dei servizi di raccolta, terminazione e transito sulla rete fissa di TIM?

Preliminarmente è necessaria l’interconnessione tra i nodi  dell’Operatore e quelli di TIM, i cui costi riguardano contributi di installazione e canoni per la realizzazione dell’infrastruttura di interconnessione (flussi trasmissivi e/o raccordi nel caso di colocazione):

A questo punto, l’Operatore potrà iniziare ad usufruire dei servizi di raccolta, terminazione e transito prescelti sostenendo i seguenti costi, il cui dettaglio è riportato nei listini pubblicati nell’Offerta di Riferimento di Telecom Italia: servizi di raccolta, terminazione e transito delle chiamate nella rete telefonica pubblica fissa (Mercati 2, 3 ed ex 10):

  • costi (contributi di installazione e canoni) relativi alle funzionalità di commutazione telefonica (denominate anche porte)  necessarie per l’accesso alla rete fissa di TIM;
  • costi del traffico, variabili in funzione della tipologia e del livello della rete telefonica pubblica fissa di TIM, scelto dall’Operatore per l’interconnessione;
  • costi una tantum di configurazione delle centrali, al fine di garantire il corretto riconoscimento e instradamento sui punti d’interconnessione dei codici/numerazioni geografiche e non geografiche dell’ Operatore e la corretta tassazione al cliente chiamante;
  • eventuali costi una tantum per attivazione di linee in Carrier Pre Selection.