Quali garanzie mette in atto TIM per evitare i rischi frodi?

TIM mette in atto tutte le funzionalità di controllo presenti nella procedura interoperatore che viene definita ed aggiornata da tutti gli Operatori e validata da AGCom.
In caso di superamento delle soglie di controllo sui dati di traffico e situazioni di consumi anomali, TIM attiva delle comunicazioni sia verso il cliente finale, sia verso gli Operatori assegnatari delle Numerazioni oggetto di tali verifiche e si procede all’applicazione di quanto stabilito nella Delibera 27/08/CIR.
In pratica, in presenza di situazioni “anomale”, di fenomeni “significativi” e di una denuncia/reclamo formale da parte del cliente, TIM ha la facoltà di inibire la fatturazione verso la clientela chiamante e sospendere il processo di fatturazione del traffico, oppure, nel caso in cui il processo di billing si sia già attivato, di trattenere le somme relative al traffico anomalo, trasferendo gli eventuali incassi già percepiti per conto degli Operatori in un conto fruttifero vincolato destinato alla specifica gestione di tali incassi.
Le attività gestionali ed amministrative per la prevenzione delle frodi, sono dettagliate nell’Offerta di Riferimento vigente  di TIM – Sezione: “Accesso di abbonati TIM ai servizi su Numerazioni Non Geografiche di altro Operatore: remunerazione per il servizio di fatturazione conto terzi”.