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Easy IP NGA

Laddove il cliente finale dell’Operatore utilizzi l’IP pubblico statico assegnato per garantire la raggiungibilità di un server mail presso la sede in cui il servizio Easy IP NGA è fornito, se l’indirizzo IP risulta essere in black list/block list, l’Operatore può aprire un Trouble Ticket (TT) di assurance (Richiesta di Supporto) per richiedere il delisting dell’IP tramite la configurazione del PTR (Pattern Record). La richiesta viene gestita purché il nome dell’host relativo al server di posta sia associato ad un dominio con record MX registrato a nome dell’Utilizzatore Finale o dell’Operatore. La stessa modalità può essere utilizzata per chiedere la configurazione del PTR (Pattern Record) per associare un IP statico ad uno specifico mail server in uso preso la sede del cliente finale. Si rimanda alla news pubblicata in area pubblica in data 07 Maggio 2019 (clicca qui) e in data 31 Luglio 2020 (clicca qui).

Se il cliente finale utilizza un SMTP esterno può accadere che il servizio venga inibito dal fornitore con la motivazione che l’IP è presente in una PBL List (“Policy Block List”), es. di Spamhaus. In questi casi, come la stessa Spamhaus descrive nelle proprie FAQ (Enabling SMTP Authentication), la problematica è riconducibile ad errori di configurazione nel programma di posta utilizzati dal cliente finale.

In caso di migrazione da un accesso Easy IP ADSL con utilizzo di IP statici verso Easy IP NGA (anche su stesso Operatore) non è possibile mantenere gli IP statici già in uso e ne vengono necessariamente assegnati di nuovi.

In caso di migrazione per cambio Operatore su un servizio Easy IP NGA che già utilizzi un IP statico, non è possibile mantenere gli IP statici già in uso e ne vengono necessariamente assegnati di nuovi.

Nei pacchetti di accounting (start, interim, stop) è indicato l’indirizzo IP in uso sia in caso di assegnazione di IP statico sia in caso di IP dinamico.

La disabilitazione del servizio del cliente finale è a cura dell’Operatore che può in qualunque momento intervenire sul proprio Radius rifiutando le richieste di autenticazione inoltrate dal Proxy Radius  (per le specifiche username che intende bloccare). Non è previsto né è possibile che sia il NAS di FiberCop ad impedire l’accesso al servizio, essendo peraltro il NAS un apparato di rete non pingabile né raggiungibile dall’esterno.

Non esiste una durata massima della sessione. La sessione rimane attiva anche in assenza di traffico trasmesso. Il cartellino di stop accounting viene inviato dal Proxy al Radius dell’Operatore solo quando il modem presso la sede cliente finale termina la sessione.

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